Emergenza autotrasporto per i rincari del metano

Quasi il 40% dei tir a rischio blocco a causa dei rincari del metano e della riduzione delle scorte di ADBlue, l'additivo indispensabile per il funzionamento dei mezzi pesanti euro 5 e 6. A lanciare l'allarme è Maurizio Longo, segretario generale di TrasportoUnito FIAP, denunciando rincari che da un lato hanno portato il costo del metano a sfiorare i 2 euro al chilo, dall'altro hanno raddoppiato il costo dell'ADBlue, indispensabile per il funzionamento dei mezzi diesel, e causato una costante diminuzione nelle scorte dell'additivo.

L'effetto, paradossale in un Paese che viaggia di rottamazione in rottamazione con l'obiettivo dichiarato di abbattere le emissioni, è che in garage rischiano di restare i mezzi più ecologici, circa 1,5 milioni a livello nazionale, di cui 300mila con portata superiore ai 35 quintali. 

"è l'ennesima picconata che mette a repentaglio la stabilità di un settore già alle prese con pesanti aggravi dei costi dei carburanti, dei mezzi, del personale e con una penuriadi addetti aggravata dall'effetto green pass, che ha notevoli ripercussioni anche sull'organizzazione del lavoro."

A dirlo è Luca Ceccarelli, Presidente del Gruppo udinese che con 190 dipendenti e una previsione di oltre 40 milioni di fatturato nel 2021 è una delle principali realtà del settore con testa in Friuli Venezia Giulia. Piove sul bagnato, in sostanza, e se è vero che l'autotrasporto cresce, termometro di un'economia in ripresa dopo lo shock del 2020, la variabile costi e la gestione del green pass sono fattori sempre più importanti: "so di aziende con molti mezzi fermi - spiega Ceccarelli - e anche noi, pur operando con il 100% degli autisti dipendenti e con assenze inferiori al 10% tra i padroncini, scontiamo qualche problema. Soprattutto nell'organizzazione dei viaggi, che deve necessariamente tener conto della durata dei green pass e della necessità di programmare i testi per gli autisti non vaccinati."

 

Messaggero Veneto 21 Ottobre 2021