La Convenzione CMR - Modalità di Utilizzo

Il documento CMR indica la Convenzione relativa al trasporto internazionale di merci su strada. CMR è l’acronimo in lingua francese “Convention Relative au Contrat de Transport International de Marchandises par Route”, in italiano Convenzione relativa al “Contratto di Trasporto Internazionale di Merci su Strada”.

 

La convenzione prevede:

  • Assegnazione ed esecuzione degli ordini;

  • Responsabilità in caso di ritardo nella consegna;

  • Responsabilità in caso di perdita o danni alla merce trasportata.

 

Il CMR regola esclusivamente il trasporto di merci con mezzi su strada e venne stipulata nel 1956 sotto la direzione delle Nazioni Unite. I Paesi fondatori furono dieci: Austria, Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Polonia, Paesi Bassi, Svezia e Svizzera. Ad oggi, hanno aderito tutti gli stati europei, Marocco e Tunisia, alcuni stati dell’Asia Centrale e del Medio Oriente.

 

L’International Road Union (IRU) ha sviluppato una lettera di vettura internazionale standard, basata sulla convenzione, generalmente denominata anch’essa per semplicità CMR. Per facilitarne l’uso nei trasporti internazionali, i campi del modello sono etichettati in tre lingue diverse e riportano sul retro la traduzione in ulteriori lingue. Nel caso di trasporto di merci pericolose sono necessarie alcune informazioni aggiuntive, come descritte nel regolamento ADR.

 

La lettera di vettura internazionale viene emessa dal mittente o, spesso, dallo spedizioniere, in qualità di committente del trasporto, su richiesta del vettore.

Il modulo della lettera di vettura deve essere compilato al momento del carico della merce dal mittente e dal vettore, ognuno per le parti di propria competenza.

 

  • Il PRIMO è consegnato al mittente;

  • Il SECONDO, di competenza del destinatario, accompagna la merce fino a destino;

  • Il TERZO è trattenuto dal vettore, regolarmente controfirmato per ricevuta della merce.

 

La Convenzione CMR stabilisce un limite al risarcimento che il vettore è tenuto a pagare per perdita totale o parziale della merce.

Il limite di detto risarcimento non può superare 8,33 DSP - diritti speciali di prelievo - per ogni chilogrammo di peso lordo mancante.

 

I DSP sono componente delle riserve ufficiali gestite dalle banche centrali dei Paesi membri del Fondo Monetario Internazionale; non sono una valuta vera e propria ma un diritto di acquisire una o più delle valute liberamente utilizzabili detenute nelle riserve ufficiali dei paesi membri. Tali valute sono il dollaro USA, l’Euro, lo Yen giapponese e la Sterlina Britannica. Il valore odierno è di circa 0,84 DSP per Euro.