L’evoluzione del packaging: da semplice imballaggio a elemento distintivo e sostenibile

Inizialmente il packaging nasce per mantenere la merce intatta e proteggerla durante gli spostamenti dal produttore al consumatore. Nelle fasi di trasporto e stoccaggio, le merci rischiano infatti di danneggiarsi a causa di fattori esterni come l’umidità, il calore, la luce e il packaging gioca un ruolo fondamentale. 

 

Con il tempo gli imballaggi hanno assunto anche altre funzioni, oltre a quella di protezione della merce:

 

  • funzione di conservazione e praticità d’uso per migliorare l’esperienza di acquisto;

  • funzione informativa: attraverso le etichette il packaging informa sulla sicurezza e sull’igiene dei prodotti; 

  • funzione identitaria e di riconoscibilità del brand per comunicare i valori aziendali; 

  • funzione estetica ed emozionale per attirare il consumatore ed invogliarlo ad acquistare. 

 

Oltre a ciò, oggi gli imballaggi devono puntare ad essere sostenibili il più possibile. Ma cosa significa rendere il packaging sostenibile? 

Significa realizzarlo in modo tale da ridurre il suo impatto ambientale senza dimenticare le sue funzioni principali. Questo serve a 

 

  • tutelare l’ambiente e la salute di tutti;

  • creare valore per l’azienda in termini di fidelizzazione del cliente, brand reputation e crescita aziendale;

  • migliorare la responsabilità sociale d’impresa; 

  • rispondere alla crescente sensibilità dei consumatori nei confronti delle tematiche ambientali;

  • consolidare la credibilità del brand e la fiducia dei clienti.

 

Per questo bisognerebbe scegliere imballaggi riciclati, riciclabili e biodegradabili per avvicinarsi sempre più ad una logistica sostenibile.