Intelligenza Artificiale e Trasporti: quali i possibili impieghi?

Sentiamo sempre più spesso parlare di Intelligenza Artificiale (Artificial Intelligence o A.I.) e di come viene utilizzata in diversi ambiti per semplificare le attività che di solito richiedono l’intervento umano.

Iniziamo da capire che cosa si intende per “Intelligenza Artificiale”

La Treccani riporta la seguente definizione di “Intelligenza Artificiale”: disciplina che studia se e in che modo si possano riprodurre i processi mentali più complessi mediante l'uso di un computer (…).

Quali sono i principali impieghi in ambito trasporti su gomma?

Il fatto di poter elaborare un gran numero di informazioni eterogenee organizzandole in maniera tale da poter essere utilizzare per mettere in pratica ragionamenti e prendere decisioni ponderate, riconoscere schemi e fare previsioni sta migliorando diversi aspetti nel settore trasporti:

  • Sicurezza: grazie, ad esempio, ai sensori montati sui veicoli è possibile prevenire incidenti elaborando i dati di guida e valutando lo stato di attenzione dell’autista, è possibile inoltre migliorare l’efficienza dei mezzi, individuare e segnalare prontamente eventuali guasti, programmare per tempo la manutenzione degli stessi in base ai dati su utilizzo reale;
  • Performance: monitoraggio del traffico e indicazione del migliore itinerario con conseguente risparmio di tempo e riduzione delle emissioni inquinanti, monitoraggio per l’ottimizzazione dei consumi grazie alla realizzazione di modelli predittivi che si adattano di volta in volta a seconda dei flussi;
  • Infrastrutture: grazie ai sensori installati nelle infrastrutture di rete è possibile individuare migliorie da apportare alle strade, per ottimizzare la viabilità, ridurre la possibilità che si verifichino incidenti, monitorare ponti, manti stradali, gallerie per segnalare eventuali problematiche prima che diventino critiche.

 

Come sta venendo sperimentata l’A.I. nei trasporti?

Un’interessante sperimentazione di come applicare l’A.I. nei trasporti è rappresentata dal progetto pilota Truck Platooning.

Con il termine Platooning Truck si indica un convoglio di camion che viaggiano in colonna a una distanza ravvicinata con un solo autista presente nel primo camion che definisce, per tutti gli altri camion al seguito, il percorso da effettuare e la velocità da mantenere sfruttando le ultime tecnologie in campo di automazione e comunicazione.

Tutti i veicoli di questo convoglio infatti sono collegati tra loro tramite un sofisticato sistema wireless. E un solo conducente può “guidare” più tir a guida semiautomatica. Vantaggi: aumento della sicurezza grazie alla frenata automatica di tutti i mezzi in caso di bisogno e rispetto per l’ambiente grazie alla diminuzione del consumo del carburante dovuta allo sfruttamento dell’effetto scia.

Il Platooning, quindi, rappresenta una vera rivoluzione per il settore dell’autotrasporto che potrebbe diffondersi nei prossimi anni aprendo una nuova frontiera per lo spostamento di merci pesanti su gomma per effettuare consegne in maniera più veloce ed efficiente, riducendo incidenti, ingorghi e migliorando la viabilità.

Per poter arrivare ad una rivoluzione del genere però c’è da fare molta strada e servono molte premesse, due le principali: la connettività dati capillare per sostenere la connettività wirless e la diffusione di mezzi a guida autonoma. In Italia siamo ancora molto indietro. Staremo a vedere!