
Nel dinamico mondo della logistica e dei trasporti internazionali, la dogana è troppo spesso vista come un inevitabile freno, un onere burocratico che genera solo costi e ritardi. Questa prospettiva, però, è limitante e obsoleta.
Le aziende di oggi hanno capito che una gestione doganale proattiva e precisa è, in realtà, un potente strumento strategico per la crescita e l'ottimizzazione dei margini. La chiave non è più solo la conformità, ma l'integrazione strategica della funzione doganale nel core business.
Perché è fondamentale investire nella funzione doganale? Perché l'inefficienza costa cara.
Studi recenti evidenziano come la complessità normativa stia aumentando – pensiamo alle nuove sanzioni, alle regole di origine più rigide e ai meccanismi di tassazione ambientale come il Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM), ovvero il nuovo meccanismo UE che impone un prezzo sulle emissioni di gas serra incorporate nelle merci importate da Paesi extra-UE, con l'obiettivo di prevenire la delocalizzazione delle emissioni.
Le aziende che non gestiscono i propri processi doganali con rigore e competenza si espongono a rischi significativi:
Ritardi e sostituzioni: In Europa, gran parte dei ritardi nello sdoganamento (fino al 40%) sono dovuti a errori evitabili nella classificazione o nella documentazione. Questi ritardi si traducono in perdite di tempo e, peggio, in costi di detention del container, che possono ammontare a migliaia di euro.
Perdite fiscali: Il mancato utilizzo degli Accordi di Libero Scambio (FTA) o una classificazione errata comportano il pagamento in eccesso di dazi, con perdite annuali che possono raggiungere cifre importanti.
Rischio di audit: Errori o negligenze possono portare ad adeguamenti retroattivi dei dazi fino a dieci anni, mettendo a repentaglio la stabilità finanziaria.
La soluzione a questi problemi non è semplicemente delegare, ma rendere la gestione doganale un asset strategico.
Avere all'interno dell'azienda di trasporti una divisione doganale dedicata – o scegliere un partner logistico che la gestisca con questa mentalità – permette di trasformare le procedure in opportunità:
Un team esperto può intervenire già in fase di approvvigionamento e progettazione del prodotto. Ad esempio, incorporando sistematicamente gli aspetti relativi alle Regole di Origine e agli FTA nella gestione dei fornitori, è possibile ottenere una riduzione tangibile dei dazi sui componenti acquistati.
L'esperienza diretta consente l'uso di procedure rapide e strumenti come il pre-sdoganamento e la gestione attraverso depositi doganali. Un gruppo nel settore tech, ad esempio, ha ridotto i i tempi di consegna del 15% grazie alla digitalizzazione della documentazione e all'efficienza delle procedure.
La competenza specialistica assicura che vengano sempre applicati i codici di classificazione (TARIC) più favorevoli e che gli FTA vengano sfruttati al massimo. Questo garantisce di pagare solo il dazio strettamente necessario, ottimizzando il costo finale del prodotto (Landing Cost).
Un team dedicato stabilisce una governance chiara, creando trasparenza tra pagamenti, dichiarazioni e anagrafiche di prodotto. Questo riduce al minimo il rischio di errore e garantisce la piena conformità normativa, proteggendo l'azienda da pesanti sanzioni.
Oggi, l'efficienza è supportata dalla tecnologia. Sebbene l'Intelligenza Artificiale (IA) stia iniziando ad automatizzare e migliorare processi come la classificazione, il vero passo avanti rimane la digitalizzazione dei dati e la creazione di un flusso di lavoro centralizzato.
Solo attraverso dati precisi e una supervisione umana esperta è possibile sfruttare pienamente gli strumenti digitali e trasformare la dogana in una fonte di vantaggio competitivo. Non si tratta solo di adempiere a un obbligo, ma di pilotare il profitto attraverso la conoscenza e la precisione.