Il mercato della Contract Logistics segnerà un aumento del 6,5% nel 2021

La pandemia di Covid-19 ha fermato nel 2020 la costante crescita globale della logistica in conto terzi, facendo calare il fatturato del 3,3%. Un valore comunque non elevato, tenendo conto del generale impatto sull’economia, attenuato da una ripresa nell’ultimo periodo dell’anno. Un fenomeno che dovrebbe continuare anche nel 2021. Lo afferma la rilevazione Covid Recovery Tracker di TransportIntelligence, secondo cui alla fine di quest’anno il mercato della contract logistics crescerà del 6,5% sul 2020, segnando quindi un incremento del 2,9% anche rispetto al 2019.

Secondo la ricerca, la logistica ha beneficiato durante la pandemia di due fenomeni che ne hanno attenuato la contrazione e che hanno posto le basi del rilancio di quest’anno. Il primo riguarda le strategie delle chiusure attuate da molti Paesi per ridurre i rischi sanitari senza fermare l’attività economica. Così, la maggior parte delle chiusure delle fabbriche attuate nella prima metà del 2020 non sono state ripetute nella seconda metà, quindi le società di logistica hanno continuato a erogare i loro servizi.

Il secondo fenomeno è che la domanda, seppure compressa, continua a stimolare l’economia. Il confinamento delle persone e le politiche per mantenere bassa la disoccupazione hanno aumentato i risparmi privati, quindi quando si sono progressivamente riaperte le attività di produzione e commercio sono ripresi anche i consumi di beni, a scapito di quelli di servizi come il turismo, la cultura o lo spettacolo. Questo riorientamento ha favorito le attività che muovono le merci.

L’espansione delle vaccinazioni dovrebbe favorire la ripresa economica e spingere quindi pure la logistica in conto terzi, anche con il ritorno di alcune risorse private ai servizi chiusi durante la pandemia. Però gli analisti di TransportIntelligence prevedono che la ripresa non sarà omogenea a livello globale. L’Europa dovrebbe tornare ai livelli del 2019, mentre l’Asia Pacifico dovrebbe ottenere un significativo aumento.

In tutti i casi, la pandemia non dovrebbe interrompere l’aumento delle esternalizzazione della logistica. “In una fase in cui molte imprese subiscono una riduzione di liquidità, liberare capitale e concentrarsi sulle proprie competenze togliendo la logistica dal bilancio può essere una proposta attraente”, affermano i ricercatori. Inoltre, è ancora fresco il ricordo di asset logistici fermi o sottoutilizzati durante il confinamento e ciò è un’ulteriore spinta alla terziarizzazione.

 

Fonte: TrasportoEuropa