Anche la Svizzera nell'orizzonte europeo

Il progetto internazionale di Ceccarelli Croup è rivolto all'Europa

e ha ottenuto finora un discreto successo che ci fa ben sperare sui possibili sviluppi futuri- dice Stefano Gambardella – La crescita è stata importante, tanto è vero che siamo riusciti a sviluppare le attività in tutti i Paesi che registrano un'incidenza rilevante di importazioni di prodotti delle aziende del nostro territorio di riferimento, il Triveneto: Germania, Francia, Olanda, Belgio e Austria". Al gruppo di nazioni si è unita di recente la Svizzera, mercato che Ceccarelli copre affidandosi, come in tutti gli altri casi, a partner qualificati e di primissimo piano.

Si rafforza l'anima internazionale di Ceccarelli Group, colosso friulano dei trasporti e della logistica nato nel 1979 per iniziativa di Bernardino Ceccarelli e oggi punto di riferimento nazionale ed europeo per le attivissime aziende del Triveneto. Delle strategie oltre-confine di Ceccarelli abbiamo parlato con l'esperto manager Stefano Gambardella, 54 anni, da cinque Direttore operazioni internazionali, "Il progetto internazionale di Ceccarelli Group, avviato cinque anni, è rivolto all'Europa e ha ottenuto finora un discreto successo che ci fa ben sperare sui possibili sviluppi futuri - esordisce Stefano Gambardella - La crescita è stata importante, tanto è vero che siamo riusciti a sviluppare le attività in tutti i Paesi che registrano un'incidenza rilevante di importazioni di prodotti delle aziende del nostro territorio di riferimento, il Triveneto: Germania, Francia, Olanda, Belgio e Austria”. Al gruppo di nazioni si è unita di recente la Svizzera, mercato che Ceccarelli copre affidandosi, come in tutti gli altri casi, a partner qualificati e di primissimo piano. "Ritiriamo la merce nel Triveneto e la consegniamo tramite i nostri partner qualificati in ognuna di queste nazioni - aggiunge Gambardella – E ovviamente facciamo anche il percorso inverso dall'estero in Italia. Trattiamo il trasporto general cargo, dal vino fino ai macchinari per la produzione e la lavorazione di ferro e legno. In mezzo c'è tutto, dai prodotti chimici a quelli siderurgici e ai casalinghi e molto altro ancora. Tutto ciò che produce il Triveneto lo esportiamo in Europa”

BUSINESS DINAMICO

Il Triveneto è terra di imprenditori avveduti o determinati nel costruire un business orientato all'innovazione e aperto alle potenzialità del mercato, I loro prodotti sono apprezzati all'estero rappresentando il meglio del "made in Italy".

"Storicamente il Triveneto è un grande esportatore. Qui l'export ha una quota maggiore dell'import - precisa Gambardella. Per quanto riguarda le tendenze in atto, gli ultimi dati a disposizione ci dicono che fino al mese di maggio l'export ha registrato una crescila costante del 30 per cento, mentre a giugno si è verificato un piccolo rallentamento che pur non essendo preoccupante ha trasmesso tuttavia alla nostra area geografica un segnale a livello economico. Siamo in attesa di vedere cosa succederà in autunno, da settembre in poi. Ci sono una serie di problematiche contingenti: in primis la mancanza di autisti, tenuto conto che i conducenti di nazionalità ucraina, che costituiscono una parte consistente del totale europeo, hanno lasciato il lavoro per tornare nel proprio Paese e affrontare la guerra. C'è poi da considerare che la crisi internazionale ha comportato un forte innalzamento dei costi delle materie prime: i prezzi sono aumentati in maniera incredibile, nell'ordine del 30-10 per cento su ogni tratta. Fino a questo momento l'economia del Triveneto è riuscita a sopportare questi aumenti, ma da qui in avanti non sappiamo cosa possa succedere. Le aziende sono in attesa di capire quali saranno gli sviluppi della situazione economica, senza avere alcuna certezza sul futuro perché mancano elementi stabili per fare adeguate previsioni".

Ceccarelli Group è sempre al fianco delle aziende clienti, alle quali offre una consulenza informata e una struttura di logistica integrata di primissimo piano in grado di gestire anche le fasi più impegnative dell'attività. All'interno di questa moderna ed efficiente struttura operativa un ruolo di primo piano è quello dei magazzini, un settore soggetto a investimenti continui che mirano ad ampliarne le potenzialità. Per fare solo un esempio della dinamicità di Ceccarelli in ambito logistico, da fine aprile è operativo il nuovo centro operativo con uffici e magazzino della filiale di Padova che amplia il raggio d'azione del player friulano nel settore del cross docking. Agli storici edifici di Via Inghilterra, in area Interporto, denominati Padova 1, è stato cosi affiancato l'adiacente nuovo avamposto Padova 2. La neonata struttura è stata creata per supportare l'aumentata richiesta del mercato. Nel nuovo magazzino sono cosi confluite tutte le complesse attività di distribuzione giornaliera dell'ultimo miglio, mentre Padova 1 si concentrerà nel rendere ancora più efficiente proprio le attività di trasporto in ambito nazionale e internazionale. "L'azienda è molto concentrata sul mercato internazionale perché l'Italia da diversi anni sta vivendo un periodo di stasi, non avendo ne picchi né aumenti di produzione - spiega Stefano Gambardella – Al contrario, l'internazionale è un mercato in espansione dove si riesce a investire e a creare sviluppo. Questo comporta una politica di espansione e riorganizzazione dei magazzini. Possiamo dire che gli investimenti di Ceccarelli seguono un doppio binario: logistica integrata da una parte, internazionale dall'altra". Anche nella vicina Svizzera, Ceccarelli Group assicura un servizio premium a tutte le aziende clienti. "Collaboriamo con uno degli spedizionieri più importanti del Paese elvetico - dice ancora Gambardella - La collaborazione, che non è in via esclusiva, è ben motivata: avevano bisogno di un partner per le aziende del Triveneto interessate a esportare in Svizzera e quindi dovevamo coprire il mercato assicurando la nostra presenza. Come sempre, Ceccarelli ha scelto con cura il partner, che tra l'altro dispone di una dogana interna utile per il veloce ed efficiente disbrigo di tutta la parte burocratica essenziale in un Paese come la Svizzera che non aderisce all'Unione Europea. I clienti sono tranquilli e questo è per noi motivo di massima soddisfazione". I partner che costituiscono la rete europea di Ceccarelli è composta da aziende solide e affermate: "Ci affidiamo a loro perché conoscono molto bene il territorio in cui operano - continua Stefano Gambardella – Cosi come loro sono specialisti del loro territorio, noi ci vantiamo di essere specialisti del Triveneto. Ceccarelli si sta sempre più qualificando come punto di riferimento sul nostro territorio: la strategia di ampliare i magazzini ci consente di essere ancora più importanti nel Triveneto: piuttosto che fare investimenti su territori che non conosciamo, preferiamo investire sul territorio che conosciamo e diventare sempre più efficiente ed efficaci. Nel contempo, ci affidiamo a partner qualificati per coprire gli altri territori".

PARTENZE GIORNALIERE

La flotta di veicoli impegnati nelle operazioni internazionali di Ceccarelli Group è composta da circa 300 unità che si muovono lungo le strade europee collegando l'Italia e l'estero."Nel caso specifico della Svizzera, assicuriamo partenze giornaliere conclude Gambardella - Grazie ai partner qualificati, riusciamo a svolgere un'attività altamente concorrenziale ed efficiente. Nel bilancio generale di Ceccarelli le operazioni internazionali occupa oggi almeno un quarto del totale e sono destinate a crescere. Annualmente registriamo già un aumento dal 30 al 35 per cento".