Inaugurato il nuovo grande polo logistico a Budoia (PN)

I nuovi spazi inaugurati sabato 20 aprile, alla presenza delle autorità regionali e locali e del Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani

Luca Ceccarelli: "Il più importante investimento operato nella storia dal Gruppo". Il Gruppo, leader nel settore della logistica e dei trasporti, ha recuperato con un investimento di 5 milioni di euro uno storico mobilificio nella Zona Industriale di Budoia.

 

Circa 16 mila metri quadri di superficie coperta a cui se ne aggiungono più di 20 mila scoperti per un totale di 40 mila metri quadri complessivi. Ma non solo, perché il nuovo polo logistico di Ceccarelli Group aperto a Budoia, nell'hinterland pordenonese, non ha consumato nuovo suolo, optando per la riqualificazione di uno storico mobilificio ormai dismesso da anni.

È stato ufficialmente inaugurato sabato 20 aprile alle 11 il nuovo polo di Ceccarelli Group, azienda leader nel settore della logistica e dei trasporti con cuore pulsante a Udine, ma con sedi anche a Trieste, Prato, Milano, Padova oltre ai nuovi hub logistici realizzati a Pradamano e Tolmezzo. Ed è proprio guardando a questi ultimi due poli che c'è chi parla, con l'arrivo di Budoia, di un vero e proprio triangolo della logistica in Friuli-Venezia Giulia.

Al taglio del nastro dei nuovi spazi, per altro già operativi, erano presenti oltre ai vertici di Ceccarelli Group, anche il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali, ittiche e montagna, Stefano Zannier, il direttore del Consorzio per il Nucleo della provincia di Pordenone (Nip), Saverio Maisto, e il sindaco di Budoia, Ivo Angelin.

«Orgoglioso di rappresentare il Governo e di portare qui i saluti della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni» si è detto il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. «Oggi – ha commentato il Ministro – siamo qui a festeggiare una scelta coraggiosa e di sviluppo. Inaugurare un magazzino così grande significa scommettere sul futuro e guardare avanti accettando le sfide della competizione globale, ma anche creare nuovi posti di lavoro e ricchezza per la comunità. Come Governo – ha proseguito Luca Ciriani, ringraziando pubblicamente la famiglia Ceccarelli – cerchiamo di stare dalla parte di chi interpreta la vita e la propria professione in questo modo. Non esiste riscatto, non esiste imprenditoria, non esiste futuro o crescita senza sacrifici o rischi. Ho sempre diffidato di chi dice che è tutto facile. Nella vita si cresce con grande impegno e noi cerchiamo di stare dalla parte di chi ha sposato questo modo di intendere la vita e questo modo di fare impresa. Siamo tutti orgogliosi – ha concluso – di queste storie di famiglie straordinarie che poi lasciano testimoni alla nuova generazione, che creano molta ricchezza di cui gode tutto il territorio. ».

A portare i saluti del presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, e del collega di giunta, Sergio Emidio Bini, assenti per impegni istituzionali, è stato l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier. «Non guardo a questa attività come l'attività di un'impresa – ha commentato –, ma guardo alla sua prosecuzione nel futuro come la capacità di un sistema economico e produttivo di giocare quelle partite che troppe volte fa fatica ad approcciare nel modo corretto, ovvero cercando di unire le forze per ottenere un risultato. Abbiamo una grande capacità del nostro sistema produttivo – ha proseguito l'assessore –, ma le nostre produzioni non sono nulla se non arrivano sui mercati dove devono arrivare e non sono nulla se non abbiamo la componentistica e le parti necessarie per riuscire a produrre. Nel mezzo c'è una catena che deve basarsi su chi quel mestiere lo sa fare e qui credo che la vostra famiglia abbia dimostrato negli anni di saper fare l'attività. Abbiamo anche una fortuna, ovvero essere alle porte di un sistema produttivo molto forte, che non è quello della regione Friuli Venezia Giulia, ma del vicino Veneto, che ha bisogno delle nostre imprese per riuscire a realizzare una serie di attività. Saremo stolti a non guardare oltre e pensare che questo che viene inaugurato oggi – ha concluso – potrebbe diventare un polo provinciale, generale, logistico che porta e trasporta, che fa crescere un sistema produttivo e che porta un vantaggio alla collettività regionale».

Strategico il nuovo sito nella destra Tagliamento, per il quale Ceccarelli Group ha operato un investimento di circa 5 milioni di euro, il più importante operato nella storia dal Gruppo. «L'ex provincia di Pordenone, ma in generale il vicino Veneto orientale, che in questo modo riusciremo a servire con maggiore facilità – spiega il presidente di Ceccarelli Group, Luca Ceccarelli –, sono aree molto vivaci dal punto di vista imprenditoriale e sensibili a soluzioni di logistica integrata. Oltre a ciò, sono in cantiere diversi progetti infrastrutturali cruciali, tra cui la Gronda Nord e la Pedemontana friulana, che avranno un impatto positivo sul rilancio del tessuto industriale a nord di Pordenone».

«L'amministrazione comunale – ha commentato il sindaco di Budoia, Ivo Angelin – deve solo ringraziare Ceccarelli Group, leader nel settore trasporti e logistica, di aver scelto la zona industriale di Budoia per posizionare un nuovo grande polo nel pordenonese con un investimento di milioni di euro , recuperando e ristrutturando edifici già esistenti con una visione aziendale orientata alla sostenibilità e alla rivitalizzazione di un tessuto industriale al servizio del territorio. Credo che l’adesione da parte del Comune di Budoia al Consorzio Nip – prosegue – , l'attivazione del nuovo polo logistico da parte di Ceccarelli Group nella nostra zona industriale, insieme a tutte le aziende che già operano da anni nel nostro territorio, unitamente agli interventi della Regione, siano il giusto mix per un rilancio dell’area industriale colpita da crisi di settore».

Il nuovo polo di Budoia

«Coerentemente con la nostra visione aziendale orientata alla sostenibilità – spiega il presidente di Ceccarelli Group, Luca Ceccarelli –, abbiamo deciso di non costruire edifici, ma di riqualificare quelli esistenti. Scegliamo immobili che presentino caratteristiche che li rendano adatti allo stoccaggio di ogni tipo di merce e che, quindi, siano a norma con dotazioni quali ad esempio, sprinkler ed evacuatori di fumo che consentano di sopportare un adeguato carico d’incendio, nonché sistemi di antifurto e videosorveglianza all’avanguardia».

Il nuovo polo logistico nella Zona Industriale di Budoia già operativo dal giugno scorso e i cui spazi disponibili per lo stoccaggio sono ad oggi già al completo, si estende su 40 mila metri quadri con un ampio piazzale per la sosta e la movimentazione dei veicoli, e in futuro con aree per la ricarica elettrica del parco circolante. La struttura, completamente ristrutturata, dispone di mille metri quadri dedicati agli uffici e di 16 mila metri quadri di magazzino. Di questi 8 mila hanno un’altezza di 6 metri sotto trave, mentre i restanti 8 si spingono oltre i 9 metri di altezza. Quest’ultima metà permette uno sviluppo della capacità di stock in verticale e successivamente verrà scaffalata, mentre nella sezione più bassa sarà possibile lavorare la merce a terra, fuori misura e fuori sagoma per intercettare così molteplici categorie merceologiche. Sette le baie di carico attualmente già operative, mentre sono 3 i portoni a raso che consentono l’ingresso dei mezzi in magazzino per permettere le operazioni di scarico laterale, per un afflusso giornaliero di circa 25 camion. Per quanto riguarda le risorse umane, attualmente lavorano nel polo pordenonese 6 persone, con la prospettiva di aumentare l'organico a 10 sulla base delle future necessità.

«Crediamo che sia importante ascoltare i clienti – conclude Ceccarelli -, cercando, per quanto possibile, di anticipare i loro bisogni. Questa convinzione ci ha portati ad elaborare soluzioni integrate nel campo della supply chain che consentano ai clienti di dialogare con un unico soggetto per quanto riguarda i trasporti, lo sviluppo e l’integrazione del software, le consulenze di processo nonché per la disponibilità di spazi di deposito».